" L’onda chiese al mare":

" Mi ami? "

E il mare le rispose:

Il mio  amore  per te  è così forte,  che ogni volta che ti allontani verso la terra,

io ti tiro indietro,  per riprenderti tra le mie braccia 

" Senza te la mia vita,  sarebbe insignificante "

"  Sarei un mare piatto, senza emozione "

" Tu sei l’essenza del mio esistere"  

" E’ Come un amore senza fine  "

E’ Questo che io sento per te .

" Un amore senza fine, che va oltre ogni cosa "

Buon San Valentino, amore mio.

Giusy

 

* Amore mio *

Amore mio, non ho mai visto un’alba, più radiosa del tuo sorriso,

non ho mai visto un mattino, più sereno del tuo viso,

non ho mai visto un sole, più splendente dei tuoi occhi,

non ho mai amato così intensamente, completamente…

Tu trasformi, ogni mio pensiero, in un sogno meraviglioso.

Il calore del tuo amore, mi scalda più di un fuoco,

non esiste al mondo qualcosa di più, di te…

Non smetto mai di pensarti e mi batte forte, il cuore,

immagginando il momento, di incontrare i tuoi, meravigliosi occhi,

per me, un nuovo orizzonte in cui muovere i miei passi,

camminando al tuo fianco, al suono di una musica, che mi nasce dentro.

Uscire fuori dal tempo, udendo la tua voce e parlare di noi,

senza timori dei nostri pensieri, come due mari,

che s’incontrano per assaporare il piacere di noi.

Tu sei il mio sole, che dopo una fredda notte rispunta,

emanando luce e calore, scaldando il mio cuore.

Grazie di esistere amore mio…

Ti Amo, mio dolce cuore…

Giusy 

 
"Invito della follia"

La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei. Dopo il caffè, la Follia propose: Si gioca a nascondino?". Nascondino? Che cos’è?" – domandò la Curiosità. Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete. Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare". Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia. 1,2,3. – la Follia cominciò a contare. La fretta si nascose per prima, dove le capitò. La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d’alberi. La Gioia corse in mezzo al giardino. La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi. L’Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso. La follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano. La disperazione era disperata vedendo che la Follia era gia a novantanove. Cento! – gridò la Follia – Comincerò a cercare." La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto. Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto. E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza. Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: "Dov’è l’Amore?". Nessuno l’aveva visto. La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi, sotto le rocce. Ma non trovò l’Amore. Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò a cercare tra i rami allorché ad un tratto sentì un grido. Era l’Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio. La Follia non sapeva che cosa fare. Si scusò, implorò l’Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre. L’Amore accettò le scuse. Oggi, l’Amore è cieco e la Follia, lo accompagna sempre.

Giusy