Archive for 20 settembre 2005


* Al Mare *

Ricordo ancora il tempo in cui al mare, scrivevo sulla sabbia il tuo nome per ricordare Passava la notte e noi tranquilli a parlare guardandoci negli occhi declamando il verbo amare Quella notte in cui le stelle sembravano parole scritte da un poeta lassù tra Luna e Sole noi vicini stretti e sinceri ci scambiavamo i nostri veri pensieri.

Pina

 

Settembre arriva piovigginando sulla mia terra. E rigenera la vita morta delle mie viti, delle mie vite! Il caldo lancinante d’agosto, si disinterra. E per l’ennesima volta riviviamo una vecchia lite; quasi confortati dal ciclico attaccarci! Amara non solo la convivenza dell’esistenza indolente, ma l’inevitabile unione che sommessa, dichiara l’impotenza d’un amore, ormai morente! Vorrei che dagli occhi tuoi fosse generatrice pioggia, non invece, dolorosa comune espressione, troppo comune non solo per la tua bellezza, ma perché mai sarai per me normale unione! Sorride maliziosamente la vecchia quercia marina Come se continuamente ci rivedesse, ricordasse. Come bagnati ci amavamo, nell’aria settembrina; e continuavamo come se mai ti bastasse, mentre sopra di noi, pianta vecchia ma poderosa, accarezzava con chiaroscuro naturale l’istinto animale! Settembre scende ancora nelle piante, nell’anima, ma tu lontano, schernisci il mio umore, dolore!

Pina

 

*  Nella mente e nel cuore *

Ciò che vagheggia nel mio piccolo-grande cuore…?

oddio!

La strada si fa ardua, sempre più ardua…

Ma la meta comincia ad avvicinarsi.

Non è più così distante.

Gli ostacoli sono stati, tante prove forti, di vita…

Ma hanno reso questo viaggio ancora più meritevole,

di essere intrapreso. Ancora più…

In mente e nel cuore sempre più… tu…

Pina.